La miopia
La miopia è un vizio refrattivo sferico in cui i raggi luminosi che provengono dall’infinito cadono su un fuoco davanti alla retina. I miopi vedono bene da vicino e male da lontano.
La miopia può essere classificata in tre stadi:
- lieve se va da 0 a 3 diottrie;
- moderata se va da 3 a 6 diottrie;
- elevata se supera le 6 diottrie.
Le cause della miopia possono essere molteplici:
- la forma più frequente è la miopia assiale,dovuta ad una eccessiva lunghezza del bulbo oculare rispetto alla norma. Per questo il fuoco non cade sulla retina ma davanti ad essa.
- l’altra è quella detta da indice in cui il globo oculare ha dimensioni normali ma il potere diottrico dell’occhio è maggiore a causa di un indice di rifrazione del cristallino superiore alla norma (cataratta in fase iniziale).
- la miopia da cheratocono è causata da un eccessiva curvatura della cornea che assume una forma conica.
- la miopia da spasmo accomodativo è legata ad una curva superiore al normale della faccia anteriore del cristallino.
La miopia si corregge con gli occhiali tradizionali, con le lenti a contatto o con la chirurgia refrattiva. Negli occhiali vengono usate lenti che fanno divergere i raggi paralleli in modo da allontanare il fuoco fino a portarlo sulla retina.
Ipermetropia
L’ipermetropia è un vizio refrattivo in cui i raggi luminosi provenienti dall’infinito cadono dietro la retina. La causa di questo problema visivo è dovuta ad uno scarso potere del diottro oculare rispetto alla lunghezza del bulbo.
L’ipermetropia se non elevata rimane spesso sconosciuta in quanto il cristallino, modificando la forma, riesce ad aumentare il potere diottrico e a sopperire al problema.
Questo meccanismo viene chiamato accomodazione; il continuo sforzo accomodativo causa una debolezza visiva che prende il nome di astenopia accomodativa.Produce senso di debolezza agli occhi, mal di testa dopo la lettura,annebbiamento della vista, bruciori oculari,lacrimazione.Inoltre il marcato sforzo può portare allo strabismo.
La capacità accomodativa si riduce con il passare degli anni e d appalesa anche il difetto ipermetropico.
Le cause sono: un bulbo oculare più corto del normale; una curvatura del cristallino inferiore alla norma.
Per la correzione si usano lenti convergenti e lenti a contatto o chirurgia laser.
Astigmatismo
Nell’astigmatismo il problema è dovuto dalla superficie corneale che non risulta avere una conformazione regolare in tutti i suoi punti e non risulta perfettamente sferica; perciò il potere diottrico non è lo stesso su tutti i meridiani.
C’è anche un astigmatismo definito fisiologico, di circa 0,50 diottrie, dovuta al fatto che anche una cornea dalla curvatura normale presente il suo meridiano verticale leggermente più ampio di quello orizzontale.
Questo astigmatismo viene compensato da una modifica anch’essa fisiologica della globosità del cristallino.
Nell’astigmatismo l’immagine che si formerà sarà non una ma due su due linee differenti l’una perpendicolare all’ altra.
La classificazione avviene in base alla posizione che le due linee focali hanno rispetto alla retina:
- astigmatismo miopico semplice: un meridiano miope l’altro emmetrope;
- astigmatismo miopico composto: entrambi i meridiani sono miopi con poteri diversi;
- astigmatismo misto: un meridiano ipermetrope l’altro mipe;
- astigmatismo ipermetropico semplice: un meridiano emmetrope l’altro ipermetrope;
- astigmatismo ipermetropico composto: entrambi i meridiani ipermetropi con poteri diversi fra loro.
Questo difetto non può essere aiutato dall’accomodazione. I sintomi consistono nel calo dell’acuità visiva sia da lontano che da vicino con una sensazione di stanchezza visiva.
L’astigmatismo si corregge con lenti cilindriche o toriche sia per lenti oftalmiche che per quelle a contatto.